Climatizzazione

Cos’è il COP?

L'efficienza di una pompa di calore è misurata dal coefficiente di prestazione "COP"...

L'efficienza di una pompa di calore è misurata dal coefficiente di prestazione "COP" (Coefficient of Performance) dato dal rapporto tra energia resa (calore ceduto all’ambiente da riscaldare) ed energia elettrica consumata; più il COP è alto e più la macchina è efficiente (basso consumo). Un valore del COP pari a tre vuol dire, ad esempio, che per ogni kW d'energia elettrica consumato, la pompa di calore renderà 3kW d'energia termica all'ambiente da riscaldare; uno di questi fornito dall'energia elettrica consumata e gli altri due chilowattora prelevati dall'ambiente esterno. Classi Efficienza Energetica Pompe di Calore secondo la direttiva europea 2002/31/CE: A (migliore) COP > 3,60 B 3,60 = COP > 3,40 C 3,40 = COP > 3,20 D 3,20 = COP > 2,80 E 2,80 = COP > 2,60 F 2,60 = COP > 2,40 G (peggiore) 2,40 = COP
Climatizzazione

Quando bisogna effettuare la ricarica del gas nel circuito?

Non bisogna mai farlo. Il gas circola in un circuito chiuso. Quindi, se non c'é una perdita...

Non bisogna mai farlo. Il gas circola in un circuito chiuso. Quindi, se non c'é una perdita, l'impianto non si scarica mai.
Climatizzazione

Cos’é e come funziona un climatizzatore in Pompa di Calore?

Viene chiamato a Pompa di Calore il climatizzatore che riesce a raffreddare un ambiente...

Viene chiamato a Pompa di Calore il climatizzatore che riesce a raffreddare un ambiente e anche a riscaldarlo. Questo tipo di macchina può essere sia on-off sia Inverter. Per riscaldare un locale si ha nella macchina un’inversione del ciclo frigorifero: è come se il climatizzatore cercasse di raffreddare l'esterno, il calore prodotto in questa fase viene quindi rilasciato all'interno e l'ambiente si riscalda.
Climatizzazione

Cos’é e come funziona un climatizzatore ON/OFF?

Un climatizzatore on/off funziona alternando periodi di attivazione della macchina a periodi di disattivazione...

Un climatizzatore on/off funziona alternando periodi di attivazione della macchina a periodi di disattivazione. Ad es. la macchina si attiva quando la temperatura all’interno del locale climatizzato sale oltre 1,5° rispetto alla temperatura impostata per poi spegnersi quando la temperatura scende sotto quella impostata di 1,5°; in pratica la macchina “attacca e stacca” esattamente come fa un frigorifero domestico.
Climatizzazione

Cos’è l’EER?

L'efficienza di un climatizzatore nel funzionamento a freddo è misurata dall'indice...

L'efficienza di un climatizzatore nel funzionamento a freddo è misurata dall'indice di efficienza elettrica "EER" (Energy Efficiency Ratio). L’EER è il rapporto tra l’energia resa e l’energia elettrica consumata; più è alto più il climatizzatore è efficiente (basso consumo). Un valore di EER pari a tre vuol dire, ad esempio, che per ogni kW d'energia elettrica consumato, il climatizzatore renderà 3kW d'energia termica (calore sottratto all’ambiente da raffrescare). Classi Efficienza Energetica Climatizzatori secondo la direttiva europea 2002/31/CE: A (migliore) EER >3,20 B 3,20 = EER > 3,00 C 3,00 = EER > 2,80 D 2,80 = EER > 2,60 E 2,60 = EER > 2,40 F 2,40 = EER > 2,20 G (peggiore) 2,20 = EER
Climatizzazione

Cos’è la classe energetica di un climatizzatore?

La Classe di consumo energetico detta anche Classe di efficienza energetica è una suddivisione...

La Classe di consumo energetico detta anche Classe di efficienza energetica è una suddivisione della scala di consumi degli elettrodomestici normata dall'Unione Europea. Essa indica appunto il rapporto tra l’energia consumata e l’energia resa da un climatizzatore tramite lettere dalla A alla G, dove la classe A sta ad indicare che l'apparecchio, a parità di energia resa, ha consumi di funzionamento molto ridotti, mentre la G indica consumi elevati. Questo significa che un climatizzatore in classe A ha un rendimento maggiore di uno di classe inferiore, cioè è più efficiente. Le riduzioni di consumi sono possibili grazie a nuove tecnologie mirate ad ottimizzare il funzionamento del circuito refrigerante, coniugando risparmio con alte prestazioni. Le classi di efficienza energetica dei climatizzatori sono definite dalla direttiva europea 2002/31/CE in base all’EER (in raffrescamento) e al COP (in riscaldamento) del climatizzatore. La dicitura doppia classe A è utilizzata per definire climatizzatori con pompa di calore che sono in classe A sia in raffrescamento (EER) sia in riscaldamento (COP).
Climatizzazione

Cos’é e come funziona un climatizzatore inverter?

La tecnologia inverter consente di variare la potenza della macchina da un minimo ad un massimo...

La tecnologia inverter consente di variare la potenza della macchina da un minimo ad un massimo eliminando i continui attacca e stacca del motore (condizionatore classico on/off). In pratica la macchina raffredda l’ambiente velocemente spingendo al massimo sull’acceleratore e poi modula la potenza (variando la velocità del compressore) portandola al minimo per mantenere la temperatura impostata. Questa tecnologia consente un risparmio di energia elettrica di circa il 30% su otto ore di funzionamento, inoltre, variando l'emissione del freddo o del caldo secondo la necessità, stabilizza la temperatura che varia solo di circa ±0,5°C intorno a quella impostata, contro i circa ±1,5°C dei condizionatori on/off. Da notare che l’utilizzo di un climatizzatore Inverter consente numerosi vantaggi a patto che la macchina scelta sia correttamente dimensionata per l’ambiente in cui deve operare. Vaillant utilizza esclusivamente la tecnologia inverter DC che garantisce, rispetto alla tecnologia inverter AC, migliori performance grazie ad una modulazione superiore. Vaillant ha abbinato alla tecnologia inverter DC, l’impiego di compressory Twin-Rotary (a doppio rotore) e motori brushless ad alto rendimento e senza necessità di manutenzione, per offrire:
  • ottima capacità di modulazione
  • massima silenziosità di funzionamento
  • rapidità di raggiungimento della temperatura desiderata
  • assenza di picchi di temperatura
  • risparmio energetico fino al 51% rispetto ai modelli tradizionali on/off
Climatizzazione

Cos’é e come funziona un climatizzatore?

Un climatizzatore funziona sfruttando alcune leggi della termodinamica e le proprietà di un opportuno gas...

Un climatizzatore funziona sfruttando alcune leggi della termodinamica e le proprietà di un opportuno gas refrigerante. Il gas frigorifero R410A, utilizzato in tutti i climatizzatori Vaillant, è il più funzionale ed efficiente disponibile oggi sul mercato: è privo di cloro, atossico e non infiammabile. Il gas è il fluido che viene utilizzato per prelevare calore da un locale e cederlo all’ambiente esterno. I gas quando si comprimono si riscaldano e poi, una volta raffreddati, diventano liquidi. Ora se si forza a passare un gas liquefatto attraverso un capillare, il gas si espande e diventa molto freddo. Per sfruttare questi principi un climatizzatore è costituito da una macchina che viene posta all’interno del locale da climatizzare (unità interna) e una macchina che viene posta all’esterno (unità esterna) collegate da un circuito idraulico in cui scorre il gas. Nell’unità esterna il gas viene compresso da un compressore rotativo e passando attraverso uno scambiatore cede calore all’ambiente esterno. Passando poi attraverso un capillare si espande raffreddandosi. Il gas freddo arriva quindi alla macchina interna e, passando attraverso uno scambiatore, sottrae calore all’ambiente riscaldandosi; il gas torna quindi alla macchina esterna per essere nuovamente compresso dal compressore. Deumidificazione: è importante notare che l’aria che viene a contatto con lo scambiatore dell’unità interna (raffreddato dal passaggio del gas refrigerante) si raffredda e quindi l’umidità contenuta in quest’aria condensa in goccioline d’acqua che vengono poi smaltite verso l’ambiente esterno tramite una specifica tubazione (tubo di scarico della condensa). Possiamo quindi concludere che un climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui si trova trasferendo calore (e umidità) all’ambiente esterno. Questo è il funzionamento base (ciclo frigorifero) di ogni climatizzatore; perché tutto questo si traduca in benessere è necessario che la macchina sia ben dimensionata per l’ambiente in cui va ad operare, che disponga di opportuni filtri e apparecchiature per purificare l’aria e che temperatura, umidità, portata, velocità e dire
Riscaldamento

Cos’è l’apertura di ventilazione? Quando è obbligatoria?

L'apertura di ventilazione deve garantire l'afflusso di almeno tanta aria quanta ne viene richiesta...

L'apertura di ventilazione deve garantire l'afflusso di almeno tanta aria quanta ne viene richiesta dalla regolare combustione del gas. Detta apertura deve avere sezione libera totale netta di passaggio di almeno 6 cm² per ogni kW di portata termica installata con un minimo di 100 cm².

È obbligatoria in qualsiasi locale in cui sono installati apparecchi a gas di tipo A o B o apparecchi di cottura.

Riscaldamento

Com’è una caldaia con 45m di camino?

Le caldaie a condensazione hanno caratteristiche particolari anche per lo scarico dei prodotti della combustione...

Le caldaie a condensazione hanno caratteristiche particolari anche per lo scarico dei prodotti della combustione. La temperatura dei fumi , infatti, è di molto inferiore a quella degli apparecchi convenzionali, con valori inferiori a 70°C nella maggior parte del periodo di funzionamento.

Per questo motivo, con le caldaie a condensazione è impossibile utilizzare canne fumarie convenzionali, che si basano sul calore dei fumi di scarico per espellere all’esterno i fumi stessi. Per scaricare i fumi in modo efficace, con queste caldaie vengono utilizzate canne fumarie dove i fumi di scarico vengono espulsi grazie al ventilatore dell’apparecchio.

Le caldaie Vaillant hanno trasformato in vantaggio questa caratteristica: l’esclusivo sistema di gestione a microprocessore, infatti, mantiene costante la potenza dell’apparecchio anche in presenza di condotti di scarico di elevata lunghezza.

Ciò consente di ottenere una caratteristica unica: le caldaie Vaillant a condensazione possono utilizzare condotti di scarico fumi a diametro ridotto (80 mm) fino ad una lunghezza di 45 metri senza alcuna perdita di potenza. Un eccezionale vantaggio nel caso di situazioni d’installazione complesse e nel caso di ristrutturazioni d’impianti già esistenti, che richiedano il rifacimento delle canne fumarie. In quest’ultimo caso, la possibilità di introdurre nelle canne fumarie già esistenti i condotti di scarico da 80 mm fino a lunghezze di 45 metri evita il costoso rifacimento delle canne stesse.

Riscaldamento

Cosa si intende per rendimento?

Il rendimento è il rapporto tra la potenza termica convenzionale, che tiene conto del calore perso al camino...

Il rendimento è il rapporto tra la potenza termica convenzionale, che tiene conto del calore perso al camino, e la potenza termica del focolare.
Riscaldamento

Com’è una caldaia per esterni?

La necessità di maggiore spazio all'interno delle nostre abitazioni è un'esigenza tipicamente moderna...

La necessità di maggiore spazio all'interno delle nostre abitazioni è un'esigenza tipicamente moderna. La diminuzione delle dimensioni delle attuali unità abitative ha reso necessario lo sviluppo di nuove soluzioni per installare gli apparecchi in luoghi non utilizzati, come ad esempio i balconi . Le caldaie per esterno soddisfano proprio questa necessità, garantendo il medesimo livello di comfort, sicurezza e affidabilità delle tradizionali caldaie a gas per interni. Studiate per essere installate all'esterno degli ambienti abitati, in luoghi protetti dalla pioggia diretta, sono realizzate con materiali particolarmente resistenti in grado di resistere all'azione logorante dell'umidità, del gelo e delle altre condizioni climatiche avverse. La protezione contro le intemperie viene completata da particolari accorgimenti antivento, che assicurano il corretto funzionamento della caldaia nelle normali condizioni meteorologiche di tutto l'anno. I sistemi di protezione contro il gelo che agiscono sia sul lato riscaldamento sia sul lato sanitario garantiscono un normale funzionamento dell'apparecchio fino a temperature esterne di - 10 °C preservando la caldaia e anche l'ambiente in cui è presente l’impianto di riscaldamento. In caso di abbassamento della temperatura esterna con il rischio di gelo, viene attivata la pompa di circolazione e, solo se necessario, il bruciatore. Le caldaie per esterno possono essere comodamente gestite dall'interno dell'abitazione grazie agli evoluti sistemi di termoregolazione a controllo remoto.
Riscaldamento

Come funziona una caldaia a condensazione?

Il corretto utilizzo delle risorse del nostro pianeta è un tema sempre più di attualità...

Il corretto utilizzo delle risorse del nostro pianeta è un tema sempre più di attualità. Questo perché per produrre l'energia necessaria alla nostra vita ed al nostro benessere, utilizziamo risorse naturali che si esauriranno in un prossimo futuro e ciò ci spinge ad un uso razionale e ad un consumo senza sprechi. L'attenzione per la qualità della vita ci spinge anche a studiare come utilizzare le risorse energetiche rispettando l'ambiente, studiando tecniche di utilizzo che inquinino sempre meno.

L'ultimo sviluppo nell'evoluzione dei generatori di calore ha messo a disposizione degli utenti la tecnica della condensazione, con la quale si ottiene una drastica riduzione dei consumi.

Nei generatori di calore convenzionali, il calore prodotto dalla combustione viene utilizzato mediante uno scambiatore di calore che trasferisce l'energia all’impianto di riscaldamento. I fumi di scarico che, dopo aver attraversato lo scambiatore, vengono espulsi all'esterno attraverso la canna fumaria, raggiungono mediamente temperature superiori ai 120°C. Nella combustione degli idrocarburi, tuttavia, le reazioni chimiche portano anche alla formazione di acqua, la quale, data la temperatura alla quale si svolge la reazione di combustione, si trasforma immediatamente in vapore acqueo. Il vapore surriscaldato oltre i 100°C fuoriesce dalla canna fumaria, sottraendo così calore prezioso all'impianto.

Negli apparecchi a condensazione, i fumi di scarico vengono fatti scorrere in appositi scambiatori di calore che li raffreddano al di sotto della temperatura di condensazione.  Non appena ciò avviene, il vapore acqueo contenuto nei gas di scarico condensa e l'energia termica che si libera, chiamata calore latente, viene ceduta all'impianto di riscaldamento. In termini più semplici, gli apparecchi a condensazione utilizzano tutto il calore reso disponibile dalla combustione. Nel caso del gas metano, il calore latente recuperabile è pari all'11%, mentre nel caso di combustibili liquidi quali il gasolio, il calore latente è pari al 6%circa.

Per questo motivo la tecnica della condensazione è più vantaggiosa utilizzando il gas metano.

Com'è possibile ottenere valori di rendimento superiori al 100%?

La quantità di calore che viene resa disponibile dalla combustione viene definita con il termine "potere calorifico".

Nei combustibili fossili, come ad es. il carbone, il gasolio o il gas metano, si distingue il potere calorifico inferiore da quello superiore. Il potere calorifico inferiore esprime la quantità di calore utilizzabile senza la condensazione dei gas di scarico, mentre quello superiore considera tutto il calore utilizzabile e quindi anche la parte di calore contenuta nel vapore che si genera nella combustione e viene disperso nell'atmosfera.

Per convenzione internazionale, nel calcolo del rendimento dei generatori di calore tradizionali, si usa come riferimento il potere calorifico inferiore, poiché questi apparecchi non consentono il recupero e l’utilizzo del calore latente.

Per poter fare un confronto con gli apparecchi convenzionali, anche per le caldaie a condensazione viene usato il potere calorifico inferiore nel calcolo del rendimento. Dato che questi apparecchi utilizzano anche il calore di condensazione, si ottengono gradi di rendimento superiori al 100%.

In questo caso, infatti, per il gas metano, il limite superiore teorico è pari a 111%.

Le caldaie Vaillant a condensazione raggiungono rendimenti fino a 109%, superiore di 19 punti rispetto al rendimento medio di una caldaia convenzionale (circa 90%).

Riscaldamento

Com’è una caldaia che permette di risparmiare il 30%?

Se si è in cerca di risparmio, oggi è possibile trovare caldaie che fanno risparmiare fino al 30% sul...

Se si è in cerca di risparmio, oggi è possibile trovare caldaie che fanno risparmiare fino al 30% sul consumo di combustibile.

Si tratta delle caldaie a condensazione, particolari apparecchi che utilizzano tutto il calore della combustione, che normalmente viene disperso nell'ambiente con i fumi di scarico.

Nei generatori di calore convenzionali, il calore prodotto dalla combustione viene utilizzato mediante uno scambiatore di calore che trasferisce l'energia all'impianto di riscaldamento. I fumi di scarico che, dopo aver attraversato lo scambiatore, vengono espulsi all'esterno attraverso la canna fumaria, raggiungono mediamente temperature superiori ai 120°C. Nella combustione degli idrocarburi, tuttavia, le reazioni chimiche portano anche alla formazione di acqua, la quale, data la temperatura alla quale si svolge la reazione di combustione, si trasforma immediatamente in vapore acqueo. Il vapore surriscaldato oltre i 100°C fuoriesce dalla canna fumaria, sottraendo così calore prezioso all’impianto.

Nelle caldaie a condensazione, i fumi di scarico vengono fatti scorrere in appositi scambiatori di calore che li raffreddano al di sotto della temperatura di condensazione. Non appena ciò avviene, il vapore acqueo contenuto nei gas di scarico condensa e l'energia termica che si libera, chiamata calore latente, viene ceduta all'impianto di riscaldamento. In termini più semplici, gli apparecchi a condensazione utilizzano tutto il calore reso disponibile dalla combustione.

Gli apparecchi a gas a condensazione possono essere installati in qualsiasi impianto di riscaldamento o di produzione d'acqua calda. Sono particolarmente efficienti in impianti a bassa temperatura, come gli impianti a pannelli o gli impianti che utilizzano radiatori a grande superficie. In questi casi esistono le condizioni ideali per la tecnica basata sulla condensazione, grazie alla bassa temperatura dell'acqua dell'impianto. La condensazione, infatti, avviene in misura maggiore se l'impianto è impostato a bassa temperatura d'esercizio.

Anche con l'utilizzo d'impianti tradizionali, tuttavia, si possono ottenere sensibili vantaggi, specialmente se sono attivi per lunghi periodi nell'arco dell'anno. Gli apparecchi a condensazione, infatti, sono sempre nettamente superiori agli apparecchi tradizionali in termini di rendimento, specialmente dopo lo spunto iniziale che porta in temperatura l'edificio. Dopo la fase iniziale a massima potenza, le caldaie funzionano a potenza ridotta (fino al 40% del massimo disponibile), con prestazioni molto diverse secondo la tipologia: gli apparecchi tradizionali hanno rendimenti limitati, mediamente intorno all'84%, mentre gli apparecchi a condensazione danno proprio in queste condizioni le migliori prestazioni, con rendimenti del 107-109%.

Gli studi sul funzionamento degli impianti di riscaldamento indicano che un impianto tradizionale, con temperature di esercizio di 90°/75°C funziona per un periodo di tempo pari al 60% in regime adatto alla condensazione.

Appare chiaro quindi che gli effetti sulla bolletta del gas divengono sensibili anche su impianti tradizionali.

La differenza di rendimento tra una caldaia a condensazione e una caldaia tradizionale fa risparmiare fino al 30% combustibile. L'entità del risparmio dipende dal tipo d’impianto: più è bassa è la temperatura di esercizio, più elevato sarà il risparmio.

Anche nelle condizioni meno ideali, con caloriferi che richiedono temperature di esercizio molto elevate, il risparmio è pari a circa 10%.

 
Riscaldamento

Chi è responsabile dell’impianto di riscaldamento autonomo?

Il responsabile d'impianto è il proprietario o l'occupante o per essi un terzo responsabile...

Il responsabile d'impianto è il proprietario o l'occupante o per essi un terzo responsabile.

Sul libretto d'uso è descritto tutto ciò che serve all'utente per un buon utilizzo dell'apparecchio e le relative prescrizioni di sicurezza.

Riscaldamento

Quale tipo di caldaia offre il miglior rendimento?

La caldaia a condensazione perchè recupera il calore latente contenuto nei fumi di combustione...

La caldaia a condensazione perchè recupera il calore latente contenuto nei fumi di combustione che di norma nelle caldaie tradizionali, viene perso.
Riscaldamento

Com’è una caldaia per incasso?

I modelli di caldaia ad incasso sono ideali quando lo spazio a disposizione non consente l’installazione della caldaia all’interno...

I modelli di caldaia ad incasso sono ideali quando lo spazio a disposizione non consente l’installazione della caldaia all’interno dell’abitazione e vincoli estetici rendono problematica l’installazione a vista su balconi e terrazzi. Le caldaie ad incasso sono sostanzialmente degli apparecchi a scomparsa totale: l’apposito armadio di protezione si inserisce nel muro dell’edificio in fase di costruzione e successivamente la caldaia completa di tutti i suoi componenti viene agevolmente montata, con un rapido collegamento delle tubazioni degli impianti di riscaldamento, gas e acqua. L’anta di chiusura non sporge dalla parete e può essere dipinta con la stessa tonalità. In questo modo la caldaia viene installata al di fuori dell’ambiente abitato senza occupare spazio su balconi o terrazze e salvaguardando l’estetica dell’edificio. L’armadio di protezione è predisposto per alloggiare le tubazioni degli impianti nelle posizioni previste dalla caldaia, in modo da rendere semplice e veloce il montaggio successivo ad edificio terminato. Lo scarico forzato dei fumi delle caldaie ad incasso può fuoriuscire dall’armadio di protezione frontalmente, lateralmente o superiormente, per una massima flessibilità di installazione. L’apposito comando a distanza collegato via cavo permette di gestire totalmente la caldaia dall’interno dell’abitazione, con grande comodità.
Riscaldamento

Com’è una caldaia con elevato comfort?

Il comfort di una caldaia, in particolar modo se si parla di caldaie murali, è percepito dall'utilizzatore soprattutto in relazione alla produzione d'acqua calda. Nell'erogazione dell'acqua, infatti, i tempi di attesa, la costanza di temperatura, la capacità di erogare grandi quantità di acqua calda sono parametri che, nell'insieme, contribuiscono a determinare la sensazione di comfort.

In questo senso, possiamo distinguere le caldaie con produzione istantanee d'acqua calda dalle caldaie con accumulo incorporato.

Le caldaie istantanee producono acqua calda al momento della richiesta, mediante uno scambiatore rapido. Ai vantaggi di semplicità d'utilizzo, gli apparecchi a produzione d'acqua calda istantanea abbinano tuttavia un limite nella capacità di soddisfare più utilizzi contemporaneamente, come ad esempio una doccia e un lavello.

Abbinando ad una caldaia un sistema ad accumulo d'acqua calda, si ha a disposizione una grande quantità d'acqua già pronta per l'utilizzo: mentre l'utilizzatore consuma l'acqua contenuta nell'accumulo, la caldaia riscalda una pari quantità d'acqua proveniente dall'acquedotto, che viene immagazzinata nel serbatoio. In questo modo si possono anche ottenere, per periodi limitati, quantità d'acqua calda superiori alla capacità termica della caldaia, attingendo alla riserva d'acqua.

Ad esempio, se una caldaia da 28 kW produce in regime continuo 13 litri il minuto d'acqua calda, con l'aggiunta di un accumulo di 50 litri può produrre17 litri al minuto nei primi 10 minuti, cioè ben 40 litri d'acqua calda in più! La stessa prestazione ottenibile da una caldaia con potenza superiore del 30%.

Ma i vantaggi non finiscono qui: mentre le caldaie istantanee non sono in grado di fornire acqua calda in sufficiente quantità se vi sono più rubinetti aperti, le caldaie con accumulo possono soddisfare anche picchi di prelievo molto elevati. Inoltre, le caldaie con boiler integrato hanno il vantaggio di avere una temperatura dell'acqua erogata molto stabile e invariata tra estate e inverno. Le normali caldaie con accumulo, tuttavia, hanno limitazioni nelle elevate dimensioni, pari a circa due caldaie affiancate, nonché nel peso, che spesso supera i 140 kg e non consente l'installazione su pareti divisorie.

Per risolvere questi inconvenienti, Vaillant ha studiato aquaBLOCK, una caldaia che fornisce le stesse prestazioni di erogazione d'acqua di una caldaia con serbatoio di accumulo da 60 litri, nelle dimensioni di una normale caldaia istantanea. Il segreto è nell'innovativo sistema aquaBLOCK, che abbina uno speciale accumulo d'acqua calda a carica stratificata con uno scambiatore ad alta efficienza.  Anziché il classico scambiatore a serpentino, contenuto nei boiler tradizionali, Vaillant utilizza uno scambiatore ad elevata capacità di scambio

La maggiore velocità di riscaldamento di questo sistema consente d'integrare l'acqua calda prelevata dal rubinetto con nuova acqua calda in tempi più brevi.

I risultati parlano da sé: a parità di potenza applicata, aquaBLOCK ottiene le stesse prestazioni di una caldaia con accumulo di 60 litri utilizzando un boiler di soli 20 litri! E non solo: il funzionamento combinato dell'accumulo a carica stratificata e dello scambiatore istantaneo consente di ottenere una superiore stabilità nel tempo della temperatura erogata. Le prestazioni di questa caldaia sono, infatti, certificate dall'ottenimento della classe di merito tre stelle (il massimo) dalle norme che misurano il comfort nell'erogazione di acqua calda.

Cos'è la carica stratificata?

Un serbatoio di accumulo di acqua calda può essere utilizzato al meglio se si sfrutta il fenomeno della stratificazione.

Ciò avviene perchè l'acqua calda e l'acqua fredda, avendo temperature diverse, tendono a comportarsi come se fossero due liquidi diversi, rimanendo separati all'interno dello stesso contenitore. In particolare l'acqua calda si concentrerà nella parte superiore del serbatoio, lasciando l'acqua fredda in basso. Se si favorisce questo fenomeno è possibile prelevare acqua molto calda sino alla fine, come se il serbatoio contenesse solo acqua ad alta temperatura. Senza il fenomeno della stratificazione invece, si preleverebbe acqua miscelata, cioè tiepida.

Grazie a questo fenomeno, e all'utilizzo di uno scambiatore rapido, la caldaia aquaBLOCK può raggiungere prestazioni finora ottenibili da caldaie di dimensioni quasi doppie.

Riscaldamento

Com’è una caldaia ad alto rendimento?

In base alla Legge nr. 9 del 1991 e al collegato D.M. 15 Febbraio 1992, per essere classificata...
In base alla Legge nr. 9 del 1991 e al collegato D.M. 15 Febbraio 1992, per essere classificata ad "alto rendimento" una caldaia deve garantire un "rendimento a regime" almeno pari o superiore al 90%.

L'installazione di tale tipologia di caldaie in sostituzione di un più vecchio modello (come pure la sostituzione di scaldabagni elettrici con scaldabagni a gas) gode di particolari agevolazioni fiscali, per il momento protratti dall'ultima Legge Finanziaria.

Considerando i progressi tecnologici e l'evoluzione dei prodotti dal 1991, oggi da un punto di vista strettamente tecnico risulta molto importante non solo il classico "rendimento a regime" (misurato alla massima potenza di funzionamento), ma anche il "rendimento a potenza/carico ridotto": questo rendimento descrive ancor meglio la resa della caldaia nel ciclo reale di utilizzo, dato che la caldaia funziona al massimo della potenza solo nel regime iniziale, quando i caloriferi sono freddi, e si regola automaticamente a potenza inferiore per il resto della giornata.

Nel valutare le prestazioni della caldaia dal punto di vista del rendimento, e quindi dei consumi, è necessario quindi tener conto anche del rendimento a potenza ridotta. Infatti, mentre le caldaie tradizionali hanno rendimenti a potenza ridotta che si collocano circa 5 punti al di sotto del rendimento a potenza massima, oggi l'evoluzione tecnologica rende disponibili sul mercato prodotti con prestazioni a rendimento ridotto ben superiori a quelle di 5-10 anni fa: le moderne caldaie tecnologiche, come la Vaillant turboTEC, ottengono rendimenti pari al 93% a potenza massima e 93% a potenza ridotta, mentre le ancor più evolute caldaie a condensazione, come le Vaillant ecoBLOCK ed ecoVIT, ottengono prestazioni fino a 109% alla massima potenza e 109% a potenza ridotta.

Per comprendere come sia possibile un rendimento superiore al 100%, consultate la spiegazione dedicata alle caldaie a condensazione.

 
Riscaldamento

Com’è una caldaia ecologica?

Le caldaie "ecologiche" sono apparecchi che beneficiano degli sforzi in ricerca e sviluppo dei costruttori...

Le caldaie "ecologiche" sono apparecchi che beneficiano degli sforzi in ricerca e sviluppo dei costruttori, che hanno migliorato le prestazioni del bruciatore in termini di controllo della combustione, riducendo le emissioni inquinanti. Premesso che la combustione di qualsiasi combustibile (gas, gasolio, nafta, carbone, legna) produce fumi di scarico, è importante poter controllare la "qualità" di questi fumi, anche in virtù delle sempre più severe normative ambientali, che tendono a minimizzare l'impatto degli impianti di riscaldamento sull'inquinamento urbano. Da questo punto di vista, grazie anche alla migliore ecologicità del gas naturale rispetto ad altri combustibili, le caldaie e i bruciatori a gas offrono vantaggi in termini di minori emissioni nei fumi delle sostanze più inquinanti quali gli ossidi di azoto (NOx), gli ossidi di zolfo (SOx), ecc... Glo organismi normativi internazionali hanno introdotto una classificazione degli apparecchi a gas in 5 "classi" di emissione (per gli apparecchi a gasolio esistono classi analoghe, ma con limiti più blandi). I livelli di emissione (concentrazione per kWh di potenza installata) per le caldaie a gas sono i seguenti:

Classe NOx Livello di emissione
1 fino a 260 mg/kWh
2 fino a 200 mg/kWh
3 fino a 150 mg/kWh
4 fino a 100 mg/kWh
5 fino a 70 mg/kWh

Questi livelli di emissione sono contenuti negli standard europei di prova EN 297 e EN 483. In realtà il termine "caldaia ecologica"assume in Italia anche una valenza legale. Infatti ai sensi di quanto richiesto dal DPR 551/99, si definisce in senso stretto "ecologica" solo una caldaia a gas che rientra nella "classe 5" di emissione di NOx (ovvero con emissioni pari o inferiori a 70 mg/kWh).

Prodotti Utilizzati

Richiedi Preventivo

Nome *

Email *

Messaggio

Ho letto ed accetto le condizioni della Privacy.

Per informazioni potete contattarci ai seguenti recapiti oppure mandarci una mail compilando il form quì a fianco.


Termocontrol s.n.c.

Via Covignano 143
47923 - Rimini (RN)
Tel: 0541 776308
Fax 0541 772941
Cell. Ufficio: 348 4529781
E-Mail: info@termocontrol.it
Orari: Lunedì - Venerdì 8:00 - 12:00 | 14:00 - 18:00
Sabato: 8:00 - 12:00
Domenica: chiuso.